Non so se si possa definire propriamente un fiordo quello di Crapolla, ma ha tutti i presupposti per esserlo: un braccio di mare che si insinua nella costa, anche se poi viene interrotto dalla spiaggia, i monazeni, e il piccolo borgo marinaio che vi abita, o meglio abitava.
In effetti cercando "fiordo italiano" su Google, le ricerche cadono sul fiordo di Furore, nonostante anche quello sia annoverato come "ria". In ogni caso, senza perdersi in chiacchiere dietro le varie descrizioni, questo fine settimana mi sono incamminata verso il famoso fiordo di Crapolla. il sentiero verso questo luogo si può prendere sa Sant'Agata sui due Golfi (strada da me scelta), o da Torca (paesino accanto a Sant'Agata). La strada è veramente bella, anche se VERAMENTE scoscesa! Che fino a che la scendi non è proprio un problema, ma quando al ritorno ti trovi a risalirla, diventa un po' pesantuccia, ma il paesaggio vale la pena, anche di percorrere i 700 gradini che seguono la discesa/salita. I gradini sono 700, avete sentito bene, ma degradano dolcemente verso mare, offrendo agli occhi un paesaggio paradisiaco. Il panorama si affaccia sugli isolotti de Li galli, vicino alla famosa Positano, e agli isolotti di Vetara e Isca (isola comprata dal noto attore Edoardo De Filippo).
Il borgo di marinai che si trova nel fiordo è ormai abbandonato, ci sono vari monazeni, che probabilmente verranno ancora utilizzati da vecchi pescatori per riporre i propri arnesi, e immagino che in estate un po' di turisti accalcheranno la spiaggia di sassi che affaccia su un mare cristallino, per dare al luogo quella presenza vivente che gli manca, o forse no, considerando un po' di rifiuti trovati sparsi sulla spiaggia. Forse pensandoci bene sarebbe meglio che questi luoghi non fossero raggiungibili, così rimarrebbero puliti e intatti, e si potrebbe godere della loro visione dalle cartoline!
Vi lascio con un po' di immagini del luogo, e con un sito internet che dà tutte le informazioni necessarie per visitare il luogo. Buon viaggio!
