lunedì 28 maggio 2012

Pianificando la scoperta della Cina

Un altro week end è passato. La data di ritorno a casa inizia ad avvicinarsi...e mi trovo qui a 'studiare' la prossima destinazione per il week end, già, durante la settimana dovrò lavorare, ahimé. Ho scelto di non andare troppo lontano, per poter sfruttare a pieno il week end, quindi forse la mia destinazione sarà Nanjing (Nanchino secondo la traduzione), nella regione del Jiangsu, terra nota come 'terra del pesce e del riso'....e già da questa premessa, mi intriga proprio! Nanjing è conosciuta anche per avere una magnifica cinta muraria di epoca Ming, ed è definita come uno dei capoluoghi più affascinanti della Cina. Provare per credere! Questa settimana saprò cosa fare a lavoro ;o) Sogni d'oro!

domenica 20 maggio 2012

Stanley: il primo bagno della stagione!

Stamattina voglio andare al mare! Mi preparo per effettuare il check out in hotel, questa sera infatti riparto alla volta di Shanghai. Lascio i bagagli in reception, vado giù per la scala mobile ancora una volta, e faccio una rapida colazione mentre scendo verso Central. Muffin banana e noci, Illy caffè e spremuta d'arancia per me. Così può iniziare la mattina! Mi dirigo alla stazione e prendo l'autobus n. 6, direzione Stanley. Ci sono vari autobus che vanno a Stanley, e non è difficile identificarli. Mi siedo accanto ad una ragazza Filippina, che mi avrebbe indicato la fermata del mercato di Stanley. L'autobus esce dalla città ed impiega soltanto 30 minuti per raggiungere le prime spiagge...sono al mare....finalmente. La zona assomiglia davvero alla costiera Amalfitana! Non ci credo! Ho trovato un pezzo di casa anche in Cina. La strada è molto stretta, e tutta curve, da un lato c'è la roccia e la foresta, mentre dall'altro lato si estende il mare. Scendo prima della mia fermata! C'è una competizione di barche-dragoni, e decido di fare un po' di foto, quindi saluto la mia compagna di viaggio che era diretta in chiesa per la sua prima lettura. In bocca al lupo!
C'è tanta gente in spiaggia, varie squadre che si sfidano per la gara del drago, tutti canottieri, è bello da vedere tutto questo movimento! Parlo con un po' di persone, ci sono un sacco di italiani!!!


Adesso possiamo proseguire per lo Stanley Market, risalto sull'autobus (che figata aver fatto all'inizio del viaggio la carta ricaricabile per tutti i mezzi di trasporto), e mi dirigo verso Stanley. La cittadina è davvero carina, una tipica città di vacanza, come potrebbe essere Positano, Amalfi o una delle cinque terre, tutto mi riconduce all'Italia, inspiegabilmente!
Non posso evitare di fare shopping qui al mercato, un incrocio di vicoli, dove la merce è esposta all'esterno. Ci sono vestiti, souvenir, quadri, di tutto. E' divertente fare shopping, anche perché tutti parlano inglese e ti capiscono. sono tutti estremamente gentili!
Mangio un boccone sul lungomare, dove ci sono vari ristorantini, e mi dirigo verso Repulse Bay, sempre con l'autobus. Il nome non è molto invitante, ma ho visto la spiaggia prima passando, e vale proprio la pena. Finalmente il primo bagno della stagione!
Repulse Bay è conosciuta per essere una meta turistica d'elite, chi vive in questa zona non ha certamente problemi a pagare un affitto!

Purtroppo è tempo di ritornare a Hong Kong, tempismo perfetto, un temporale è appena iniziato appena ho messo piede sull'autobus! Che fortuna! Più che un temporale sembra che si stia scatenando il diluvio universale! In pratica ormai nuoto, anziché camminare; la mia idea di prendere la scala mobile muore del tutto, salto sul primo taxi e mi faccio portale in hotel. Dopo essermi cambiata e 'strizzata' arrivo alla stazione Central con la navetta dell'hotel e prendo la metro. Sono in anticipo! Ma di tanto! Muble, muble, che fare così tanto tempo prima all'aeroporto? Noto che la fermata prima di quella dell'aeroporto è Disneyland Hong Kong, ed ha smesso di piovere. Che faccio? Inutile chiederlo, si va a Disneyland!
Ho poco tempo per girare il parco, però un paio di orette mi bastano per immergermi nell'atmosfera Disney, vedere un po' di personaggi, fare qualche giro sulle giostre, e sentirmi a casa. Adoro Disney!
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Ora di andare! Ciao Topolino, Winnie Poo, Rapunzel, see you next time! Prendo la metro per l'ultima volta, poi autobus per l'aeroporto, e via, dopo un paio di ore (l'aereo è in ritardo!!!), si parte. Purtroppo Shanghai mi accoglie nel modo peggiore, con un tassista che mi "RAPISCE", e mi fa girare per la città 2 ore perché non sa la strada dell'hotel. Li odio! Ma questa è un'altra storia. Considerazioni del viaggio: Hong Kong mi piace molto! Certo non so se vivrei in una città così grande, ma l'idea di poter essere in spiaggia, o immersa tra le foreste in soli 30 minuti, non ha prezzo. Notte a tutti!

sabato 19 maggio 2012

Hong Kong - la città

Hong Kong, non è Cina. E questo si percepisce fin dal primo incontro con questa città. Nel senso che è una zona a statuto speciale, con la propria indipendenza. Potrei fare il copia incolla della storia della città, ma forse meglio informarsi sulla cara amica Wikipedia.
Non essendo parte della Repubblica Cinese, ha una sua valuta, il dollaro di Hong Kong, e tutto è estremamente economico! Per passare dai dollari di HK agli euro, basta dividere per 9. Se considerate che l'autobus costa 3,4 dollari vi sbalordirà pensare di pagare una corsa 0,30 centesimi di Euro. queste sono le cose che trovo più incredibili di questa parte di Mondo. Si vede che è la mia prima volta!
Hong Kong mi piace, definitivamente! La cosa strana è che spesso per passare da una parte all'altra della città, bisogna attraversare dei grandissimi 'mall', passando dai 30 gradi (percepiti come 80) dell'esterno, ai -30 dell'interno.
La mattinata la trascorro a fare shopping, a camminare lungo il lungomare che si affaccia su Kowloon, e fare un po' di foto in giro. Per scendere dall'hotel utilizzo la scala mobile più lunga al mondo. Una scala mobile che taglia la città, andando dalla stazione di Central, fino ai quartieri di Mid-Level, percorrendo le strade principali come Queen's road (la strada dello shopping) e Hollywood Road (strada degli antiquari). NB Fate attenzione se dovete utilizzare la scala, alle 10 pm chiude la sera, mentre al mattino è possibile soltanto scendere con la scala, si deve salire a piedi, il pomeriggio e la sera, il senso di marcia è invece invertito! E e n'è di gente che la utilizza! Ma anche gente che si avventura a piedi per la collina...atleti nati!

Una cosa che mi piace di questo posto, è che è silenziosissimo, nonostante il traffico incessante della strada. Come mai appena si esce dalla Cina la gente smette di urlare per strada? Con questo interrogativo mi dirigo verso Kowloon, con il mio mezzo di locomozione che ormai adoro, la metropolitana.
Giro per le strade principali dello shopping, e mi faccio convincere anche a comprare un nuovo obiettivo per la mia macchina fotografica, non che ci sia voluto molto a convincermi. Dopotutto me lo meritavo!
Inizia a far scuro, ma devo muovermi, inizierà a breve il 'concerto di grattacieli', proprio qui da lungomare di Kowloon. In pratica i grattacieli accompagnati da una musica di sottofondo, e con una musica che presenta, vengono fatti illuminare alternativamente seguendo le note della musica. E' come un deejay in console che pilota le luci dei grattacieli, molto divertente da vedere!
Domani voglio andare al mare! Ho deciso che mi dirigerò al sud, nella città di Stanley, nota per le sue spiagge e per il mercato (grazie Turisti per caso per la dritta!).  A domani!




venerdì 18 maggio 2012

Hong Kong - l'arrivo

Ed eccomi qui, come promesso, a parlare di Hong Kong!
La prima cosa che mi ha colpito di questa città? Il caldo pazzesco! Uscita dall'aeroporto, dopo la mia buona mezz'ora di controllo passaporti, pensavo che qualcuno avesse acceso un phon gigante....non si respirava!  Eppure il termometro segnava 30 gradi, e devo ammettere che in Italia siamo abituati anche a peggio, ma non con questa umidità. C'è da dire che l'Aeroporto di Hong Kong mi ha stupito, c'è un bel po' di shopping da fare se si vogliono o devono trascorrere un bel po' di ore, e udite udite, il sito è anche in inglese, nettamente diverso da quello di Shanghai (sembra strano notarlo, ma oramai l'utilizzo e il non utilizzo dell'inglese mi sorprende qui in Asia). In ogni  modo mi dirigo verso la fermata degli autobus.
Leggendo infatti il blog di Turisti per caso, avevo avuto indicazioni di come fare ad arrivare nel quartiere Central, dove ho l'hotel. Bus n. S1 (costo di 3,50 dollari Hong Kong da pagare a bordo, e non danno il resto, quindi o avete le monetine, o comperate all'esterno una carta ricaricabile per tutti i mezzi di trasporto). Dicevo, bus S1, che lascia al capolinea della metropolitana Tung Chung, da lì con la linea rossa, si arriva direttamente a Kowloon o a Central, la mia destinazione. Nel fare questo tragitto in pratica passate da un isolotto all'altro, all'altro ancora. Kowloon e Central, infatti, si guardano in pratica, e sono separati dal mare, una striscia di acqua blu/verdastra usata ogni giorno da decine e decine di navi, che trasportano qualunque cosa.
Eccomi arrivata a Central, unica cosa che non avevo considerato è che Hong Kong è un delirio! Il caldo inizia a farsi sentire davvero, e i jeans stanno diventando dei pantaloni 'sanguisuga' tanto che mi stanno stretti addosso, entro in un negozio Crocs, e mi compro un paio di infradito, altrimenti posso anche svenire! Alla fine, persa nei meandri del centro cittadino, abbagliata dai colori, rumori, odori, facce strane, prendo un taxi, che mi porta diritta in hotel, il Bishop Lei International, zona Mid-Level, 15esimo piano, con una vista sui grattacieli e il mare da lontano. Mi rinfresco un po', pronta per l'incontro con la seconda metropoli d'Oriente. Stay tuned!


Stay tuned...

Ho dimenticato di postare il link alla mia pagina Flickr. Lì troverete più foto sui miei viaggi. Domani si parte alla volta di Hong Kong, città 'fluttuante' la chiamerei, sospesa tra mare e cielo, per l'enorme quantità di isolotti e grattacieli. Prima di ogni viaggio, piccolo o grande che sia, è diventata mia buona abitudine l'andare sul sito Turisti per caso, e consultare i vari Diari di viaggio degli utenti, questa volta consulto quello di Hong Kong, scritto da un viaggiatore singolo come me: Hong Kong diario di viaggio
Stay tuned, il prossimo post sarà da Hong Kong!
Ecco il link:
Il mondo visto da me (flickr.com/photos/deniseterra/)

giovedì 17 maggio 2012

Non ho la più pallida idea di dove io sia...

Questo è quello che pensavo domenica, quando ho avuto la malsana idea di dirigermi al sud di Shanghai, in cerca del mare...
In settimana ho consultato siti web, mappe e informazioni, deciso, distretto di Fengxian, una spiaggia dal nome Bihai Jinsha Beach, Fengxian 奉贤碧海金沙水上乐园, che letteralmente significa spiaggia d'oro. Per un occhiata veloce vi lascio questo link da consultare: BIHAI JINSHA BEACH.
Mi avventuro con varie metro, arrivo ad una stazione di cui non saprei neanche dirvi il nome, mi faccio capire dagli omini dell'autobus, con in mano i miei segnetti, e devo tornare indietro. Torno indietro, arrivo ad un'altra stazione, chiedo per il bus per la spiaggia, mi capiscono!!! EUREKA! Ce l'ho fatta, sono sul bus, sono riuscita a farmi capire, riuscita a cavarmela da sola, e soprattutto a breve vedrò i MARE!!! Intanto ha iniziato a piovigginare, ma chi se ne frega quando a breve potrò godere della vista del mare e il rumore delle onde, l'odore della salsedine? Per darvi un'idea di dove sto andando, vi allego una visuale di Google Maps.

Ok, penso sia chiaro, parto da Shanghai (cerchio rosso a Nord), voglio arrivare a Jinsha, distretto di Fengxian, cerchietti rossi in basso.
Non so quanto abbia camminato in bus, non so quanti, quali, e che paesini io abbia attraversato, so solo che stanca, stufata, annoiata, mi sono fatta mollare ad un certo punto, e ho cercato un bus di ritorno.
Non ce l'ho fatta, delusa e demoralizzata ho capito che qui comunicare è un vero e proprio problema per i non parlanti Cinesi! Il semplice fatto anche solo di mostrare un qualcosa scritto in inglese, o a lettere, è per loro un enigma, certo, come lo è per noi leggere anche solo uno dei loro ideogrammi! Paesi che hanno tante similitudini, vero, tutto il mondo è Paese, ma non oggi. No, oggi voglio tornare a casa, voglio parlare persino in dialetto. Leggere i cartelli, chiedere le fermare dell'autobus. Ho bisogno delle mie radici. A presto. Vi allego un po' di foto del mio "reportage di bordo".






mercoledì 2 maggio 2012

Ed oggi più che postare foto o parlare di mete turistiche o di quartieri di Shanghai, vorrei parlare del grande problema dell'inglese!
Oggi mi sono trovata a fare un giro di telefonate per lavoro, e non potete capire la difficoltà che si fa in questo Paese a cercare di comunicare in una lingua che non sia il cinese. L'inglese, questo sconosciuto. Ok, d'accordo, il mio inglese non sarà quello di una madrelingua, però non è neanche da buttar via. La comunicazione base base riescono a farla, ma se si va un po' oltre a quella....stop, fine, basta. Ok, va bene che anche in Italia magari è la stessa cosa, ma io vi parlo di persone in aziende, di colletti bianchi che si presuppone ci lavorino anche con questa lingua. Mah, forse anche in questo tutto il mondo è Paese...
Mi viene in mente un film, dal nome Spanglish, buona visione!

martedì 1 maggio 2012

Lhasa sta chiamando....arrivo!

E' così che oggi ho optato per una visita al tempio buddista di Longua. Sì, sono sempre stata affascinata dalla religione e cultura buddista, esattamente non so perché, forse il "Sette anni in Tibet" di Brad Pitt mi ha notevolmente influenzato; fatto sta che è da un po' che seguo le vicende del Dalai Lama, mi sono persino comprato un suo libro. E ho notato che più che una religione è quasi un modo di vivere, il Buddismo ti aiuta ad affrontare alcune difficoltà, o a vedere un senso in alcune cose, che senso non hanno. Forse questo è alla base di tutte le religioni....dovrebbe, in effetti.
La mattinata è iniziata con un po' di problemi a capire come arrivare fin laggiù, in mio soccorso un signore cinese, che non spiccicava una sola parola di inglese. Ma la bellezza di un popolo sta anche in questo, senza parlare la stessa lingua, senza sapere come si pronunciassero le parole dall'una e l'altra parte, beh, abbiamo in ogni caso comunicato. Questo è il miracolo linguistico. E questo mi fa sentire sempre di più l'esigenza di imparare almeno le basi di questa lingua!!!
Arrivata alla stazione di Longhuasa, ho dovuto camminare un po' per arrivare al tempio. Come prima cosa ho sbagliato strada, ma poco male, poiché mi sono imbattuta in un simpatico amico a quattro zampe. E pensare che in questo Paese come in altri, tipo Korea, i cani li mangiano!!!
Chiese puppy Ho lasciato il mio amico con il suo "padrone", ma ho scattato una foto ricordo nel frattempo! Alla fine c'era un chiaro cartello che indicava la destinazione per il tempio e il vicino cimitero di Longhua. Per entrare al tempio pagato 10 Yuan. All'ingresso mi hanno dato un fascio di incenso da accendere con uno dei bracieri all'interno, e girare tra i vari templi (non è soltanto uno), con questi incensi fumanti. 
King of virtue Everyone could be someone King of far sight Divinity
Tempio di Longhua Ho fatto poi un salto nel vicino cimitero monumentale, il cimitero dei martiri della rivoluzione di Longhua. Il parco è bellissimo, non sembra proprio di essere in un cimitero...forse anche perché le scritte sulle lapidi, non si capiscono tanto dato che sono tutte in idiogrammi cinesi. Prossimo viaggio sarà in Tibet, deciso! Buon primo Maggio!