domenica 29 aprile 2012

IL Bazar delle carpe dorate di Shanghai

Eccomi di nuovo qui. Oggi ho deciso, ho voglia di BAZAR!!! Di casino, di gente...insomma Shanghai ha 19 milioni di abitanti? Andiamo a vedere dove sono!
Ho preso  un appuntamento con un ragazzo trasferitosi come me per lavoro qui, conosciuto qui e lì, e quindi ci incontriamo. Piove, quindi l'idea di fare prima qualche tour guidato, tipo city sightseeing, muore....meno male, a me non è che fanno impazzire quei tour. Li faccio spesso solo quando sono in viaggio con i miei genitori!
Faccio una ricca colazione all'hotel, dolciumi vari, un toast, succo di frutta, frutta fresca, il mio stomaco non è ancora pronto per mangiare noodles, riso, sushi o dumplings (i ravioli cinesi), a prima mattina. Mi accontento di una colazione, abbondante, internazionale. Salto sulla metropolitana, stazione di Shuicheng Road, la più vicina all'hotel, che si trova nel quartiere Hongqiao.

L'appuntamento è per Laoximen, stazione della metro in prossimità di Nanshi, la città vecchia.
Ha smesso di piovere, finalmente, e ci incamminiamo con mappa alla mano verso la "old street" di Shanghai, Lao Jie, dove dovrebbe trovarsi questo bazar e i giardini di Yu Yuan. Ci eravamo un po' fatti ingannare dalle distanze...però alla fine arriviamo. Questa la Cina che immaginavo, peccato sia tutto "falso", fatto a posta per i turisti. In ogni caso ci avventuriamo tra bancarelle di "gatti con la mano tremante", dragoni, maschere, negozi tibetani....che divertimento!




Veniamo richiamati da un cartello che indica l'entrata per il Bazar, e la festa del te. Unico cartello che riusciamo a leggere essendo scritto in inglese. All'interno vari stand che vendono il te, in particolare il Jasmine te, che ha la particolarità di essere formato da boccioli, che a contatto con l'acqua si "dischiudono". Non abbiamo il coraggio di povarlo, e ci addentriamo nel Bazar. Le strutture sono delle tradizionali "pagode", sembra davvero di stare in Cina qui! La folla è numerosa!


Te cinese Tradition and modernity
 Jasmen TeaYu Yan Bazar
Tutto il bazar è "galleggiante", al di sotto una sorta di laguna, con le carpe, alcune delle quali dorate....inquietantissime! Facciamo un giretto all'interno del bazar, non resistendo a comprare qualche souvenir. Come si fa a resistere a quei gattini, praticamente inutili, ma così carini? Finita la giornata, alla fine tra un giro e l'altro si è fatto l'ora dell'aperitivo, che i cinesi non hanno, ma noi europei sì, quindi ci incamminiamo verso il Bund, e troviamo un locale carino con terrazza con vista su Pudong. Il locale si chiama Atanu, ed è una vecchia torre di avvistamento, che ora è diventato un locale. Ci rilassiamo in compagnia di una coppia di strambi canadesi che abbiamo conosciuto lì, e ci godiamo la spettacolare vista del fiume Huangpu, con Pudong che a sera tarda inizia ad illuminarsi. Benvenuti a Shanghai!

Yu Yan bazar - inside Crowded Bund Pudong skyline at night

sabato 28 aprile 2012

Parco artisti allo sbaraglio in Shanghai

Direttrice d'orchestra
Lo spartito
Altro giorno, altro viaggio, nuovi incontri, stessa città. Sì, siamo nel tanto desiderato week end. Ed anche qui a Shanghai c'è il ponte del 1° Maggio, quindi lasciati i lavori il venerdì sera, si rientrerà direttamente mercoledì 2 Maggio. Da un lato "yuppieee", dall'altro "che fare 4 giorni quando si è qui solo per lavorare, e si è stati informati del ponte soltanto mezza giornata prima?". La risposta è girare la città, perdersi per i suoi vicoli, sorridere alla gente cercando di interagire con loro, e fare di tutto tesoro. Ed è proprio questo che ho fatto! Come prima cosa ieri sono andata nel quartiere di Hongkou, in prossimità dell'HongKu Stadium, e accanto al parco Lu Xun. In realtà avevo appuntamento con un gruppo di fotografi e camminatori, conosciuti tramite social network, ma arrivando in ritardo, ho perso il gruppo e intrapreso la mia avventura giornaliera da sola!
Iniziamo dal parco di Lu Xun. Una distesa di km e km di giardini, alberi, un laghetto nel mezzo dove le persone pescano, noleggiano piccole imbarcazioni per fare il giro del laghetto, ma soprattutto cantano e suonano. Sì, se dovessi dare un soprannome a questo parto, lo chiamerei "Parco artisti allo sbaraglio", sì, sembra di essere nel programma la "Corrida". Ci sono tante persone che si cimentano in diverse discipline, dal ballo di gruppo, a quello in coppia, al canto, a lezioni di sassofono. Una cosa davvero singolare è stata vedere un gruppo di cinesi, guidati da donne di mezza età che si alternavano nel dirigere il loro "complesso". Tutti dotati di spartiti, difficili da decifrare per chi, come me, non conosce neanche uno dei caratteri cinesi. Avventurandomi in questo parco/foresta, mi sono imbattuta anche in chi, come un jazzista solitario, si è rintanato nel bel mezzo della natura per provare a "strimpellare" qualche nota.....le mie orecchie davvero non ringraziano! Ho incontrato anche un gruppo di "danzatori turchi", in pratica un gruppo sempre di cinesi, che però avevano un abbigliamento "alla turca", e ballavano su una musica simil-ottomana. Un vecchietto con dei lunghi baffi finti mi ha anche concesso una posa. Che simpatico! E' Aprile inoltrato, quasi terminato, e qui fa un caldo pazzesco! Immagino l'estate che dev'essere!!! Vi mando un po' di suggestioni visive, così vi fate un po' gli occhi. A domani!








venerdì 27 aprile 2012

Tutto il mondo è Paese...anche Shanghai

Shanghai, Cina. 
Che proprio Cina non direi che è.
Non ho mai viaggiato in Asia e mai visitato la Cina prima d'ora, ma se questa è la Cina, per anni ci siamo tutti sbagliati a pensare a come fosse. Nessun templio sacro, o grandi statue di Buddah, nessun ristorante di involtini primavera, o tutti in bici. Un po' di tutto questo c'è qui e lì, ma non solo tutto ciò.
Anche chiedendo in giro, sono tutti concordi sul fatto che Shanghai è molto particolare, molto poco Cina, una vera e propria città internazionale. Un misto tra New York, Londra, Firenze, Parigi. Sì, mentre trovi grattacieli e negozi giganti, ti ritrovi nel vicoli della belle epoque, con bar, bistrot, o ristoranti "Parlo italiano". Incredibile!
Sono qui da una settimana circa, e ho avuto l'occasione di fare un paio di giretti. La parte del Bund, la zona vicino al fiume Huangpu è spettacolare. Km e Km di passeggiata lungo il fiume, per godere della vista delle navi che percorrono il corso d'acqua, e al di là del fiume, Pudong, il centro nuovo, con uno skyline mozzafiato! Ho camminato attraversando Nanshi, la città vecchia, dove si alternano quartieri più tradizionali, dove si vedono piccoli negozi al dettaglio, dove entrerebbero solo cinesi, a palazzi enormi, grattacieli di centinaia di piani...veramente suggestivo. Tra le stradine di Nanshi la cosa che sorprende è trovare nel bel mezzo della strada vestiti stesi al sole, come se la strada fose un enorme stendipanni. E dalle piccole finestre di condomini di uno o due piani, fuoriescono dei bastoni di legno con i panni incastrati su. Probabilmente non ci sarà spazio per stendere i vestiti all'interno? Allibisco, e vengo catapultata in una Napoli di altri tempi, in un Oporto, con i suoi vicoli decadenti, nella vieja Havana e i suoi palazzi fatiscenti....eh sì, "tutto il mondo è paese". A presto da Shanghai, anzi, a domani. Ni Hao, come dicono qui (in realtà serve per salutare quando si arriva, ma concedetemi la licenza).